
Perché l’obbligo di vaccinarsi se l’immunità di gregge è impossibile da raggiungere?
Con il diffondersi del COVID-19 lo scorso anno, i governi di tutto il mondo hanno propagandato il raggiungimento della zona cosiddetta “immunità di gregge” come “Terra promessa” in cui il virus smette di diffondersi in modo esponenziale per via dello sviluppo degli anticorpi nei soggetti contagiati o vaccinati.
I dati rivelano, che questa speranza rimane tale visto che la pandemia non diminuisce, per poi svanire una volta che una fetta della popolazione (60/70%) viene raggiunta dalle protezioni.
Le varianti come la Delta, dimostrano che sono più trasmissibili in quanto sono capaci di eludere queste protezioni, spostando l’asticella dell’immunità di gregge vicino a livelli incredibilmente alti.
La conferma arriva dai focolai in espansione in paesi come gli Stati Uniti, Regno Unito e Israele che hanno attuato una campagna vaccinale che ha raggiunto il 90% della popolazione e Nazioni come Australia e Cina, dopo aver resistito al covid-19, incominciano ad essere interessati dalla variante.
Questo mese, la Infectious Diseases Society of America ha stimato che la variante delta ha spinto la soglia per l’immunità di gregge ben oltre l’80% e forse vicino al 90%. Percentuali di questo genere sono impossibili da raggiungere sia per i dubbi legati ai vaccini sia per problemi di carattere logistico generale.
“Riusciremo a ottenere l’immunità di gregge? No, molto improbabile, per definizione“, ha affermato Greg Poland, direttore del Vaccine Research Group presso la Mayo Clinic di Rochester, Minnesota.
Anche un tasso di vaccinazione del 95% non sarà utile, ha detto. “È una corsa tra lo sviluppo di varianti sempre più altamente trasmissibili che sviluppano la capacità di eludere l’immunità e i tassi di immunizzazione”.
Neanche la natura risolverà il problema. Non è chiaro quanto durerà l’immunità naturale ottenuta sopravvivendo al COVID-19 e se sarà efficace nel combattere i nuovi ceppi. Le varianti future, incluse alcune che potrebbero eludere l’immunità in modo ancora più efficiente del delta, sollevano domande su come e quando tutto questo finirà.
“Se fosse così semplice come contrarre l’infezione una volta significa essere immuni per tutta la vita, sarebbe fantastico, ma non credo che sia così“, ha detto S.V. Mahadevan, direttore del South Asia Outreach presso il Center for Asian Health Research and Education presso lo Stanford University Medical Center.
A questo punto dobbiamo porci una domanda: se non è possibile raggiungere l’immunità di gregge, che senso ha l’obbligo vaccinale? Non sarebbe più ovvio concentrarsi sulle cure, piuttosto che impiegare il 90% delle energie nel raggiungere un obiettivo che non è raggiungibile?

