Sogno e realtà. Conscientia.

…La verità di ciò che sta accadendo è sempre più evidente ed è ormai sotto gli occhi di tutti, ma vedo persone spente dalla paura e completamente ipnotizzate dalle false informazioni.
Sembra inutile continuare a parlare di pandemia, di violazioni delle libertà costituzionali, di censura della libera informazione.

Mi agito…

Chi è in malafede lo sa e non gliene frega niente.

Vedo l’umanità di fronte ad una biforcazione evolutiva con davanti scenari possibili diversi:

Il primo.
La crescita del transumanesimo, uomini collegati a “macchine”, con modificazioni genetiche. Tutti collegati ad un computer centrale, privati di creatività, di pensiero autonomo, di autentici contatti emotivi e di ogni spiritualità.

Il secondo.
La scomparsa, come per i dinosauri, della razza umana e la conseguente comparsa di un “uomo nuovo”, prodotto dell’evoluzione che continua, che sostituirà gradualmente l’imperfetto e ormai obsoleto homo sapiens.
Vedo il fallimento di questo, produrre una società in cui l’unico valore è il denaro, lo sfruttamento.
Vedo aumentare il potere di una piccolissima élite economica che decide le sorti di miliardi di esseri umani sempre più affamati, che depreda la Terra come se fosse un forziere inesauribile e che promuove il materialismo meccanico assoluto.

Mi agito…

Questo accade davvero.

Vedo l’umanità inerme che vaga con gli occhi chiusi e nonostante si accorga di quello che avviene, non reagisce a questo cambiamento cercando di sopravvivere o, peggio, crede che tutto ciò avviene per il suo bene.

Mi agito…

Mi sento impotente di fronte ad un fenomeno così gigantesco.

Eppure la soluzione c’è.

Basta riposizionare la propria coscienza e collegarla alla propria anima.
Basta aprire gli occhi.

Mi agito, perché questo non avviene…

Mi sveglio…
Era “solo” un sogno.

Mi rilasso nella speranza che accada qualcosa d’imprevisto, qualcosa che l’essere umano, nella sua ignorante presunzione, non conosce…
Qualcosa che faccia aprire quegli occhi che ho visto chiusi nel sogno.

PxC