Libertà

Quando L’Etica Politica cede al crimine.

“Non esistono picchiatori giusti”.

La vicenda Salis, è un chiaro segnale dell’erosione dei valori fondamentali nella politica.

La candidatura di un individuo con un passato (e presente) criminale e morale altamente discutibile al Parlamento Europeo, non è solo una questione di etica ma anche un grave affronto alla giustizia e alla fiducia pubblica.

L’idea che si possa manipolare il sistema elettorale sfruttando l’ignoranza dell’elettorato è profondamente inquietante. La politica dovrebbe essere guidata da principi di integrità e rispetto per la legge, non da manovre opportunistiche e inganni.

L’episodio di Ilaria Salis, arrestata per tentato omicidio ma protetta dall’immunità parlamentare, è emblematico di una giustizia distorta. Permettere che individui con comportamenti violenti possano sfuggire alle conseguenze delle loro azioni grazie a cariche pubbliche, è inaccettabile.

La politica non deve diventare il rifugio di criminali e opportunisti.

E’ essenziale ripristinare standard etici e legali rigorosi nella politica. Senza un impegno serio per la trasparenza e l’integrità, continueremo a vedere il deterioramento della fiducia nelle nostre istituzioni democratiche. La situazione attuale non è solo uno scandalo; è un campanello di allarme che richiede un ‘azione immediata per salvaguardare la nostra democrazia.

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