
I Sinistri.
La “destra” agirebbe “contro i poveri”, che li vota, mentre a “sinistra”, per dimostrare che la destra è contro i poveri, parlano delle politiche dell’immigrazione.
Dovrebbe essere “trasparente” ormai, dovrebbe essere chiaro quale è il problema o fate finta di pensare che il migrante sia “l’ultimo” a cui rivolgersi con “i care”?
Avete dimenticato i tempi del Salvini “fascioleghista” che chiudeva i porti? Non avete visto chi indossava la maglietta rossa con al polso i Rolex? Non erano metalmeccanici o esodati, o cassintegrati.
Non avete visto le magliette rosse indossate da chi va in vacanza a Portofino e non da chi può permettersi solo di andare in spiaggia libera?
Ma avete visto per caso flash mob a favore dei “poveri veri” nelle periferie di Milano, Roma… con le magliette rosse?
Perché, i cari radical chic, sanno benissimo che un’immigrazione incontrollata non colpisce i ceti più alti, perché gli immigrati non vengono a fare gli avvocati, gli ingegneri o gli amministratori delegati di grandi imprese. Gli immigrati ambulanti abusivi non fanno concorrenza alle boutique di via Montenapoleone o di via Condotti. I ROM non si accampano ai Parioli o al Vomero.
Ecco perché, alla “sinistra” conviene mettere la maglietta rossa con il Rolex al braccio e fare solidarietà con il portafogli degli altri. Ma c’è di più. L’operaio, il cassintegrato, l’esodato, che vede il figlio scavalcato all’asilo dal figlio di un immigrato irregolare, permettete che s’incazzi se viene accusato di razzismo da qualcuno che abita in un casolare di lusso nel Monferrato e gli immigrati li vede solo quando deve “mostrare solidarietà”?
Ricordatelo il 25 settembre, fate in modo che si preoccupino del salotto di casa loro piuttosto che “scegliere” la pelle della poltrona da occupare in parlamento.

