Giustizia,  Libertà,  Politica,  Sanità

Il piano del “governo” che non piace al governo.

Ed eccolo: “The Colao’s report”.

Il genitivo in pieno rispetto linguistico della terra che ospita l’autore.
I punti che tratta sono diversi, ma per ora, mi piace riflettere su uno in particolare.

Si legge che bisogna adeguare i livelli di emissione elettromagnetica in Italia ai valori europei per accelerare lo sviluppo delle reti 5G e che bisogna escludere opponibilità locali.

Questo signore scrive da Londra, dove è andato a fare gli interessi delle grandi multinazionali straniere in qualità sia di vicepresidente dell’European Roundtable of Industrialists, sia di Ad di Vodafone.
Ruolo che gli ha permesso di sedere in collegi internazionali come quello di speculatori e oligarchi quale è Bilderberg.

Scelto da un Governo che a sua volta non è stato scelto da nessuno, ci sta dicendo che bisogna opporsi alle decisioni delle istituzioni locali e alle istanze dei cittadini stessi pur di portare avanti dei punti in pieno conflitto d’interessi.
Il coronavirus è diventata la più grande occasione per il TopM di far passare lo sviluppo del 5g come misura necessaria in funzione del virus e per la sconfitta dello stesso.


Avvalendosi della tecnica della shock economy, diventeremo tutti delle cavie di spericolati esperimenti imposti dalle lobby della telefonia e delle grandi multinazionali.

Insomma benvenuti nel nuovo ordine mondiale post-covid.

E come scrive Colao nel suddetto report: “mai lasciarsi sfuggire una crisi”.

Pensare per Costruire.

Noi vogliamo che tutti gli individui siano effettivamente e concretamente garantiti nelle loro libertà e diritti fondamentali

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